mercoledì, novembre 08, 2006

Ultimissime

08 NOVEMBRE ore 19:13

Gli ulimi round dei modelli, metto sempre in evidenza un possibile peggioramento di STAMPO AUTUNNALE sull'Italia verso il 20 del mese. Se dovesse confermata attendiamoci piogge anche intense sul Nord e Tirreno in estensione verso sud e la prima neve sulle Alpi anche abbondante a quote medie. Staremo vedere nei prossimi giorni.

Astronimia

08 NOVEMBRE ore 15:21

Le Meteoriti. Che cosa sono?

Una meteorite è un oggetto extraterrestre relativamente piccolo che cade sulla superficie della Terra. Quando si trovano nello spazio, questi oggetti vengono chiamati meteoroidi ("piccoli" asteroidi, della grandezza di un masso o più piccoli, che sono generalmente frammenti risultati dalla collisione tra due o più asteroidi). Quando entrano nell'atmosfera, l'attrito con l'aria li riscalda, finché non emettono luce, formando così una meteora, bolide o stella cadente.
La maggior parte delle meteoriti si disintegrano in aria, e l'impatto con la superficie terrestre è raro. Ogni anno, il numero di rocce grandi come una palla da baseball o più si aggira sulle 500. Le meteoriti più grosse possono colpire il terreno con forza considerevole, lasciandosi dietro un cratere meteorico. Il tipo esatto di cratere dipenderà dalla grandezza, composizione, livello di frammentazione, e angolo d'impatto della meteora. La forza della collisione di una grande meteora può causare disastri di grande entità. In tempi storici, sono stati registrati danni di piccola entità a proprietà, bestiame e anche persone. Nel caso la meteora sia un frammento di cometa, composto per lo più di ghiaccio, il riscaldamento può provocare un'esplosione notevole, senza che alcun frammento del meteoride sopravviva. L'evento di Tunguska è stato probabilmente causato da un incidente come questo.
Il 79% delle meteoriti sono Condriti: palle di minerali mafici con grani di piccole dimensioni, indicativi di un rapido raffreddamento. Nella maggior parte delle condriti si possono trovare piccole sferule, chiamate condrule. Le condriti hanno in genere un'età di 4,6 miliardi di anni (quindi risalenti alla formazione del sistema solare) e si pensa che abbiano origine nella fascia principale. Come esattamente si formino è sconosciuto.
Le Condriti carbonacee costituiscono circa il 5% del totale, e contengono tracce di materiale organico, inclusi a volte degli amminoacidi. Sono stati trovati anche dei grani presolari, e la loro composizione isotopica è simile a quella del Sole. Si pensa che le condriti siano materiale della nebulosa solare inalterato.
Le Acondriti sono simili alle rocce ignee terrestri. Compongono circa l'8% del materiale che arriva a terra, e si pensa che derivino dalla crosta degli asteroidi più grossi. Il 6% delle meteoriti sono invece ferrose, e contengono leghe di ferro-nichel, e derivano probabilmente dal nucleo di qualche pianeta o asteroide che si è spezzato. Il rimanente 2% è composto da meteoriti ferro-rocciose, che sono intermedie tra le due.
Ci sono altri piccoli gruppi di meteoriti, numericamente esigui ma molto interessanti. Sono per lo più meteoriti con una provenienza ben definita, per esempio le meteoriti lunari e le meteoriti marziane.
Un'enorme meteorite, o meglio un asteroide propriamente detto, è ritenuta responsabile dell'estinzione di massa dei dinosauri (assieme ad altre specie), e altre meteoriti di almeno alcune delle precedenti estinzioni di massa.






Avvistamenti

Il primo avvistamento studiato scientificamente che avvenne nei pressi di una città abitata è quello verificatosi il 16 giugno 1794 alle 19:00 a sud-est di Siena, in Toscana.
Un esemplare della meteorite di Siena, raccolto e studiato da Ambrogio Soldani, è esposto nel Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena.
La caduta di "pietre" a L'Aigle, in Normandia, il 26 aprile 1803 alle ore 13:00, è considerato l'evento che convinse definitivamente gli studiosi a credere alle meteoriti come oggetti provenienti dallo spazio.
L'unica vittima registrata causata da una meteorite è un cane egiziano, che rimase ucciso nel 1911. La causa di morte fu identificata negli anni '80 come una meteorite marziana.
Il primo e unico caso, in tempi moderni, di una persona colpita da una meteorite successe il 30 novembre 1954 in Sylacauga, Alabama, USA. Una meteorite di circa 4 kg ruppe il tetto di una casa e colpì la signora Elizabeth Hodges nel suo soggiorno, dopo essere rimbalzata sulla radio. La signora non ebbe altre conseguenze oltre ad una ferita superficiale.

La foto evidenzia il Meteorite di Willamette, il più grande meteorite trovato negli Stati Uniti e il peso più grande al mondo. 14.000 kg.

In Primo Piano

08 NOVEMBRE ore 14:16

All'insegna di alti e bassi. Altre depressioni fredde in arrivo sulle nostre regioni ma ancora assenza di piogge...Osserviamo le temperature attese sull'Europa nei prossimi giorni.

Come si osserva dalla prima cartina (giorno 08 Novembre) ello Zero termico sarà collocato intorno ai 2000 e i 400 metri sul Nord e Ovest dell'Europa. Freddo intenso tra Groenlandia e coste settentrionali della Finlandia e Russia. Sul resto dell'Europa e sull'Italia valori tra i 2500-3500 metri, con punte di 4000 tra ovest Spagna e le Canarie.

La seconda cartina (giorno 11 Novembre) vede una diescesa fredda sui Balcani e sull'Italia orientale. Quote dello Zero termico intorno ai 400-800 sui Balcani, 400-0 sul resto delle regione orientali europee e 1600-1000 sull'Adriatico e nord-est. Saranno probabili piogge su qeuste regione con neve fin sotto i 1000 metri. Zero termico sempre oltre i 3500 metri tra Spagna e Oceano Atlantico.







La terza cartina (giorno 12 Novembre) vede un veloce spostamento del freddo verso la Grecia e i Balcani meridionali. Aumenterà nuoamene lo Zero Termico sull'Italia con valori tra i 2500-3400 metri. 1000-800 metri sul resto dell'Europa ma ancora elevati sull'Oceano Atlantico.


La quarta cartina (giorno 12 Novembre) vede una nuova discesa fredda sull'Italia questa volta più intensa e ampia. Lo Zero termico calerà repentivamente fin verso i 1200 metri. Valori anche di 400 metri sulle zone Oltralpe. Sono pertanto attese piogge sui versanti Adriatici con neve oltre gli 800 metri in Appennino. Piogge seppur deboli anche sul resto del Meridione e Sardegna. Soleggiato al Nord con effetto Favonico susseguito dai venti freddi da Est. Neve sui rilievi di confine e fin sotto i 400 metri tra Svizzera e Germania.

La quinta cartina (giorno 14 Novembre) vede uno slittamento del freddo verso SE con Zero in ripresa sui versanti occidentali dell'Italia. Assenza di pioggia ma neve a quote molto basse sui rilievi delle Alpi e Oltralpe. Picchi di 0°C al suolo su molte regione del Nord-Est dell'Europa

La seste e ultima cartina (giorno 15 Novembre) vede la lontanza del freddo verso est, ma se guaridiamo a nord un'imponente saccatura molto fredde scenderà di latitudine fino a noi dopo il 17 Novembre con risvolti interessanti ma ancora da decifrare attentamente. Intanto lo Zerto termico aumenterà su buona parte dell'Europa centro-meridionale.


In Primo Piano

08 NOVEMBRE ore

GRANDI novità!. Cambiamento importanto a metà della prossima settimana. L'Alta pressione cede...

Altre novità quest'oggi in campo metereologico. Una proprio importante giunge da metà mase ma ne perleremo tra poco. Per il momento non si evidenziano cambimenti drastici sul nostro territorio. Solo nel finire della settimana si osserverà una discesa fredda verso i Balcani con infiltrazione fredde anche sull'Italia orientale. Probabili piogge e neve fin sotto i 1000 metri sull'Adriatico e resto del Meridione. Sarà interessata anche la Sardegna e i rilievi del Trentino con probabili fiocchi di neve sulle cime. Effetto Favonio sulle pianure del Nord sostituito successivamente da correnti fredde da est. Rispetto a ieri la situazione è andata peggiorando con precipitaizoni più intense e fenomeni più sparsi rispetto a quello previsto. In seguito si assisterà ad un miglioramento su queste zone ma tenderà a peggiorare sulle zone confinali delle Alpi con nevicate. Spostandoci più a lungo termine si vede oltre ad un calo termico generale a un primo attacco pertato anche da ovest. Infatti un'intensa colata fredda tenderà a scendere verso S-SW andando ad interessare verso il 17 prima l'Europa occidentali e successivamente anche l'Italia. Con questa configurazione attendiamoci pure PIOGGE anche INTENSE su buona parte del Centro-Nord e prima neve a quote basse sulle Alpi. E' un novità interessantissima ma che sarà seguita passo dopo passo. Voi continuate a seguire gli aggiornamenti per una smentire o confermare su questa evoluzione.
RICERCA