sabato, novembre 04, 2006

Previsioni

04 NOVEMBRE ore 20:45

Vuoi sapere le previsioni per la tua città fino a 5 giorni? Allora clicca sulla regione interessata.



Per Ricordare...

04 NOVEMBRE ore 20:45


40° anniversario dell'alluvione: tutti gli eventi commemorativi

Il 4 novembre 1966 è una data che i fiorentini - ma anche il mondo intero - non dimenticheranno facilmente. L'Arno ruppe gli argini e la città fu invasa da milioni di metri cubi di acqua, fango e detriti. Quarant'anni dopo il Comune di Firenze con le maggiori istituzioni pubbliche cittadine e regionali, decine di associazioni, fondazioni, enti, la Curia e l'Esercito, i Vigili del Fuoco, le scuole e i musei, il volontariato e le categorie economiche (in tutto 112 soggetti promotori) ha organizzato un calendario di appuntamenti per ricordare quel tragico evento. Con il clou rappresentato proprio dalla giornata del 4 novembre. Già domani (fino al 5 novembre) in piazza Santa Croce sarà predisposto un Campo Base (orario di apertura: 9-23). L'iniziativa consiste nell'allestimento di un campo di protezione civile al cui interno sarà organizzata una mostra di mezzi e attrezzature utilizzate dalle forze operative per fronteggiare gli eventi calamitosi. Verrà dimostrato il concreto funzionamento all'interno di apposite isole tematiche strutturate in base ai vari filoni di attività della protezione civile. Gli spazi saranno aperti a studenti e cittadini e costituiranno un percorso espositivo contenente documenti storici, attrezzature e mezzi utilizzati durante i soccorsi in occasione dell'alluvione del 1966. Lo scopo è quello di far conoscere il concreto funzionamento della protezione civile e quello di avvicinarli al mondo del volontariato. Per l'occasione sarà attivata, a cura del volontariato di protezione civile, una cucina da campo e una mensa che fornirà pasti caldi al personale operativo impegnato nel campo base. Il giorno 4 novembre la mensa ospiterà a pranzo "Gli Angeli del fango", assieme agli studenti di alcune scuole fiorentine. Sempre domani, in concomitanza col Campo Base, alle 16.30 nel Cenacolo del Chiostro della Basilica di Santa Croce la Prefettura di Firenze organizza il convegno "Alluvione 1966", dove verrà proiettato un filmato inedito realizzato dai Vigili del Fuoco. Sarà presente il sindaco Domenici. Questa iniziativa sarà trasmessa in diretta in tutte le caserme dei Vigili del Fuoco sparse sul territorio nazionale. La giornata del 4 novembre si aprirà alle 9.30 in Duomo con la santa messa celebrata dal cardinale Ennio Antonelli in ricordo delle vittime dell'alluvione. Alle 10.30 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il sindaco Leonardo Domenici ringrazierà a nome della città gli "Angeli del fango", i protagonisti che da tutto il mondo arrivarono a Firenze, assieme all'Esercito, per "rimboccarsi le maniche" e salvare il patrimonio artistico e culturale. Saranno presenti il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli, il prefetto Andrea De Martino, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini e quello della Provincia di Firenze Matteo Renzi. Nel corso dell'iniziativa in Salone dei Cinquecento il sindaco Domenici saluterà in piazza della Signoria (dove sarà allestita una mostra con mezzi storici) il raduno nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo, anch'essi protagonisti di quei giorni di 40 anni fa. Alle 11 spettacolare discesa dalla facciata di Palazzo Vecchio con dispiegamento della bandiera tricolore e di quella del Comune di Firenze. Queste iniziative potranno essere seguite in diretta (dalle 10.30 alle 11.15 e fino alle 11.55 solo per la Toscana) su Rai Tre. A seguire avrà inizio la l'esercitazione di soccorso in Arno, nel tratto compreso tra il Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio. In particolare viene simulato il soccorso ad una vettura caduta nel fiume con 2 persone a bordo. La simulazione di soccorso avviene anche per alcune persone che sono rimaste bloccate su una zattera al centro del fiume nei pressi del Ponte alle Grazie. Le riprese video dell'operazione (così come la cerimonia in Salone dei Cinquecento) verranno inviate a un maxi-schermo posizionato sull'arengario di Palazzo Vecchio e trasmesse via satellite, con l'impiego di due carri "Gemini" a cura del Centro Nazionale di Telecomunicazioni Vigili del Fuoco al Centro Operativo del Ministero dell' Interno (Palazzo del Viminale) e in tutte le sedi di servizio dei Vigili del Fuoco. La trasmissione in diretta sarà visibile anche sul portale internet www.vigilfuoco.it. Nel pomeriggio nel Salone dei Cinquecento convegno "1966: l'alluvione a Firenze. Il passato, il presente", promosso da Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Dipartimento di Protezione Civile, Prefettura, Direzione regionale Vigili del Fuoco, Autorità di Bacino fiume Arno. Dopo un saluto del sindaco Domenici, del presidente della Provincia di Firenze Renzi e del Prefetto De Martino, saranno presentati, dagli assessori alla protezione civile Eugenio Giani e all'ambiente Claudio Del Lungo, il piano comunale per il rischio idraulico del fiume Arno, del progetto per la salvaguardia del patrimonio culturale w gli interventi di prevenzione del Comune di Firenze. L'assessore provinciale Stefano Giorgetti presenterà il piano provinciale d'emergenza e l'assessore regionale all'ambiente Marino Artusa il sistema regionale di Protezione Civile. Concluderà il capo dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio dei Ministri Guido Bertolaso. Durante il convegno il sindaco Domenici consegnerà un riconoscimento al figlio di Carlo Maggiorelli, dipendente dell'acquedotto travolto dalle acque mentre era in servizio.40° Fotografia, musica e il racconto di Marco Paolini per ricordare il 4 novembre di 40 anni fa quando l'Arno ruppe gli argini e inondò la città. Sono tre gli eventi clou concentrati nel giorno che rimarrà per sempre impresso nella memoria dei fiorentini: le immagini dell'alluvione immortalate dall'obiettivo di David Lees fotografo di Life nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, il racconto dei drammatici giorni dell'inondazione che farà Marco Paolini al Teatro Verdi (4 novembre alle 21), il concerto aperto alla cittadinanza che si svolgerà al Teatro del Maggio Musicale il 4 novembre (20,30). La mostra "David Lees for Life. Triumph from Tragedy - I giorni dell'alluvione"sarà aperta al pubblico a partire dal 4 novembre ed è realizzata dal Comune insieme a Life Magazine e Splendor of Florence con la collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi e l'associazione Toscana - Usa. L'esposizione ripropone le tre fasi che caratterizzarono l'evento: la devastazione, il recupero e il restauro. David Lees visse quasi tutta la sua vita in Italia e in particolare a Firenze, dove era nato, diventando uno dei fotografi di punta dell'editoria americana e soprattutto del gruppo Time Inc. del quale faceva parte la testata Life. La selezione delle foto in mostra nella sala d'Arme è stata esposta a New York nel 2004, nell'ambito del Festival Splendor of Florence. In occasione dell'inaugurazione della mostra, il 3 novembre, sarà effettuato l'annullo filatelico per il 40esimo dell'alluvione. A raccontare l'alluvione la notte del 4 novembre ci sarà Marco Paolini che sarà al Teatro Verdi (gentilmente concesso dalla Fondazione Ort) alle 21 per interpretare "4 novembre '66. La guerra grande dell'Arno" un testo del toscano Francesco Niccolini. Insieme a Paolini sul palco salirà anche Sandro Lombardi e la popolare attrice toscana Anna Meacci. Nello spettacolo organizzato dal Comune insieme al Teatro Puccini sarà una cronaca di quei giorni: incalzante, ora dopo ora; di più: minuto dopo minuto. Di come in ventiquattro ore piovve l'acqua di 100 giorni, di come le dighe furono aperte, di come la città non fu avvertita. Un lungo racconto affidato, oltre che alla voce di Paolini, alle testimonianze dell'epoca , per ricostruire una storia corale, che parla di vita e di bene comune, di oblio e di un'umanità intera. Lo spettacolo potrà essere seguito da tutti i cittadini anche sul maxischermo allestito in piazza Santa Croce dove verrà proiettato in diretta dal Verdi lo spettacolo. E poi il ricordo del Maggio Musicale Fiorentino con il concerto aperto alla cittadinanza: la "Petite Messe Solennelle" di Gioacchino Rossigni, una pagina celebre e significativa per la circostanza. L'ultimo capolavoro di uno dei massimi operisti italiani, e al contempo una Messa, sacra e laica insieme , con cui il compositore volle accomiatarsi dalla scrittura e dalla vita, sperando in un Paradiso e raccomandandosi a Dio. Per l'occasione saranno presenti tutte le componenti del Teatro Orchestra, Coro, Solisti, Maestri e Tecnici. Il concertò dura meno di un'ora con inizio previsto alle 20,30. L'ingresso è libero per tutti a partire dalle 19,45, fino ad esaurimento posti. Fra le oltre 100 iniziative organizzate per celebrare il 40° anniversario dell'alluvione, un contributo importante è arrivato dai Consigli di Quartiere, che hanno promosso un gran numero di appuntamenti per ricordare questo tragico evento per la nostra città. Vediamoli in dettaglio. Quartiere 1 Fino al 19 novembre, in collaborazione col circolo Acli Cestello e l'associazione Anziani zona Centro, è in corso la mostra fotografica "Arno: croce e delizia dei fiorentini". La mostra si svolge presso l'ex chiesa San Carlo dei Barnabiti (via Sant'Agostino 23). Il 3 novembre, in collaborazione con San Jacopino Centro Studi Storici del Quartiere 1, in via delle Carra (8.30-13) "Archivio storico aperto". Alle 16 posa di una lapide commemorativa e alle 19, presso la chiesa di San Giuseppe (via San Giuseppe) concerto di musica classica. Sempre il 3 novembre (fino al 10), presso la facoltà di architettura in piazza Ghiberti, mostra "Acqua alta e architettura - La facoltà durante l'alluvione del 4 novembre 1966". Il 3 novembre è programmata la mostra fotografica e di plastici realizzati da Guglielmo Pratesi "L'Arno, le attività e le alluvioni nella storia della città" curata dal Gruppo di ricerca Storica e Cartografica del Quartiere 1, presso la Biblioteca di via delle Carra 2. Orario di apertura 8,30 - 13. Il 4 e 5 novembre, all'Oratorio della parrocchia di Sant'Ambrogio (Borgo La Croce) mostra fotografica "Immagini dell'alluvione". Il 4 novembre (ore 18) alla chiesa di San Giuseppe santa messa in suffragio delle vittime dell'alluvione. Il 5 novembre (ore 21), al Teatro Cestello concerto "Laudi fiorentine e dintorni". Iniziativa in collaborazione col Circolo Acli Cestello. Sempre al Teatro Cestello, in collaborazione con l'associazione culturale "Oltre le immagini", il 12 novembre è in programma lo spettacolo teatrale "Danno di fuori le fogne". Quartiere 2 Il 3 novembre (ore 21), in collaborazione con MMProduzioni, presso il Teatro 13 (via Nicolodi 2), spettacolo teatrale "Lalluvione", regia di Massimo Stinco. Il 4 novembre (ore 21) al Teatro della parrocchia Santa Caterina da Siena (via del Mezzetta 1/a) commedia in vernacolo "L'alluvione", di Emilio Caglieri del gruppo SancaTeatro. Quartiere 3 Il 4 novembre (ore 21) al circolo Nave a Rovezzano (via Villamagna 111), in collaborazione con la società Canottieri Comunali e l'Associazione Albereta 2000, proiezione del documentario "L'ultimo Caronte", di Cinzia Th Torrini. Fino al 6 novembre, al circolo Vie Nuove (viale Giannotti), è in corso la mostra fotografica "Sulle rive dell'Arno", realizzata dal gruppo fotografico "Il Grillo". Dal 3 all'11 novembre (ore 21) al Circolo Teatro Affratellamento (via Giampaolo Orsini 3), spettacolo teatrale "Città di fango", realizzato dal Teatro di Vie Nuove. Lo stesso spettacolo è in programma anche l'11 novembre (ore 21) al Teatro Reims (via Reims 30). Quartiere 4 Il 13 dicembre (ore 21) al Teatro Florida (via Pisana 101/r) spettacolo teatrale "Non siamo angeli" cura di Franco Quercioli, Laura Forti e Gianfranco Pedullà. Quartiere 5 Nei circoli didattici 6 e 7 fino al mese di dicembre, in collaborazione con l'Associazione Culturale Allibratori, è in corso il progetto "Memorie in piena" rivolto alle scuole per ricordare le fasi salienti dell'alluvione. Fino all'11 novembre, in collaborazione con l'Associazione 334, alla biblioteca dell'associazione (via di Brozzi 334) mostra fotografica "L'alluvione del '66 a Brozzi". Sempre fino all'11 novembre, alla saletta della sezione soci Coop delle Piagge (via Lombardia 15), motra di cartoline d'epoca "Lungo i fiumi e sull'acqua: vita, arti e mestieri in riva all'Arno e ai suoi affluenti".(mr)

Previsioni

04 NOVEMBRE ore 14:39

Che tempo dobbiamo attenderci domani sull'Italia?

Domenica 05 Novembre

NORD: nuvolosità irregolare sul Veneto ed Emilia Romagna. Schiarite lungo l'Appennino e Alpi, eccetto sui rilievi di confine del Trentino Alto Adige dove saranno possibili isolati fiocchi di neve.
Sul nord-ovest tempo buono ma verso sera la nuvolosità perlopiù stratificata tenderà ad aumentare a partire da est. Soltanto il Piemonte occidentale, la Liguria di Ponente e la Valle d'Aosta rimarranno con cieli sgombri da nubi. Temperature in lieve aumento. Venti deboli con venti di caduta sui rilievi del Trentino per effetto Stau sul comparto estero dell'Austria. Mare Adriatico poco mosso.

CENTRO: Nubi sparse più compatte sul Pisano e Livernese dove saranno possibili isolati piovaschi. Nuvoloso altrove ma senza fenomeni. Sole sulla Sardegna e cieli poco nuvolosi sull'Adriatico. Nuvolosità in estensione verso sud nel corso della giornata. Temperature in aumento. Venti da SW con mare mosso sull'Adriatico centrale e poco mossi i restanti bacini.

SUD: soleggiato a parte un pò di nuvolosità su Canpania e Calabria settentrionale tirrenica ma con basso rischio di pioggia. In giornata tenderà ad aumentare la nuvolosità su questi settori e sul nord della Sicilia con piogge sui versanti tirrenici. Temperature in lieve aumento. Venti deboli o moderati da W. Mari mossi.




In Primo Piano

04 NOVEMBRE ore 14:12

L'inverno all'assalto dell'Europa
Dai quasi -30°C della Lapponia norvegese, alla prima gelata stagionale a Londra, alla neve di Monaco, Salisburgo e Brno. In Siberia raggiunti i -40°C a Saskylah e Selagoncy. Gran caldo invece nello Zimbabwe. Fine della storia per Cimaron, "impantanatosi" sul Mar Cinese Meridionale fino a diventare semplice depressione tropicale.

Molto freddo nel nord Europa nella parte centrale della settimana. Nel nord della Norvegia, per esempio, Kautokeino ha registrato minime di -29,9° e -25,3°C mercoledì e giovedì. La massima di mercoledì è stata -22,8°C. Le medie delle minime e delle massime della prima decade di novembre sono -8° e -3°C. In Finlandia, giovedì ha fatto molto freddo in tutto il paese. Nel nord, in Lapponia, minime -26,9°C a Muonio, -26,4°C a Salla, -25,7°C a Kevo. Freddo intenso anche a sud, con minime -7,6°C a Tampere e -5,5°C a Helsinki.
Venerdì mattina freddo di stampo assolutamente invernale in gran parte delle Isole Britanniche. Diverse località nel sud della Scozia hanno registrato minime intorno a -5°C. Molti i valori abbondantemente negative anche in Galles e Inghilterra, più sporadiche e più leggere le gelate in Irlanda. L'aeroporto londinese di Heathrow ha fatto segnare una minima di -1°C, 7°C in meno della media del periodo. Si tratta della prima gelata stagionale a Heathrow, dove il termometro non scendeva sotto zero dai primi di aprile.
Inverno pieno, venerdì 2 novembre, anche in Germania, soprattutto orientale e meridionale, e Austria. E' caduta la neve anche a bassa quota, come a Monaco di Baviera e Salisburgo. Nella città di Mozart, per esempio, gli estremi termici sono stati 0°/3°C e la neve è caduta soprattutto nelle ore della notte e del primo mattino. Stessi estremi termici anche a Innsbruck, anche qui con neve, caduta debolmente ma per gran parte della giornata.
Venerdì, in Slovacchia, Poprad ha fatto segnare una minima di -9°C (0°C la massima), con neve caduta a intermittenza al mattino e in serata. Niente neve ma molto freddo anche a Kosice, dove gli estremi termici sono stati -6°/3°C, contro 0° e 5°C di media di novembre, rispettivamente per minima e massima. Inverno pieno anche in Repubblica Ceca, dove Brno ha avuto estremi termici -5°/1°C, con neve a intermittenza, mentre le medie di novembre sono 1°C per le minime e 5°C per le massime.
Ancora gran gelo nella parte nordoccidentale della Jacuzia (Siberia, Russia) giovedì 2 novembre. A Saskylah, la minima mattutina di -40,4°C è stata seguita da una massima pomeridiana di -34,4°C. Entrambi i valori sono stati circa 17°C inferiori alle medie del periodo. Anche venerdì gran parte della Siberia ha avuto temperature molto inferiori alle medie del periodo. A Selagoncy, per esempio, la minima di -40°C è stata seguita da una massima di -33°C (siamo 11°-13°C al di sotto delle medie). A Olenek la massima è stata appena superiore a -37°C, quasi 17°C più bassa della media del periodo.
Nel sud dell'India, nelle 24 ore comprese tra giovedì mattina e venerdì mattina, ora locale, sono caduti 90 mm di pioggia a Gadag. Questo quantitativo è oltre il doppio di quello medio di novembre, che è di 37 mm.
Notevole ondata di caldo nel sud dello Zimbabwe, in Africa australe, nella seconda metà della settimana. All'aeroporto Buffalo Range, presso la città di Chiredzi, si sono avuti, da mercoledì a venerdì, 40,5°, 41,6° e 40,5°C di massima. La media delle massime della prima decade di novembre è 32°C. Caldo anche nella capitale Harare, dove giovedì 2 la massima è stata 32°C, contro i 27°C della
media delle massime di novembre.
Il tifone Cimaron negli ultimi giorni è rimasto semistazionario sulle acque del Mar Cinese Meridionale, indebolendosi gradualmente. Giovedì, esso era centrato 300 miglia a sudest di Hong Kong, si muoveva a sole 2 miglia orarie verso sud-sudovest ed era accompagnato da venti sostenuti fino a 85 miglia orarie. Venerdì il vento era calato notevolmente di intensità, non superando le 40 miglia orarie, mentre la tempesta era centrata 370 miglia a ovest-nordovest di Manila e si muoveva verso sudovest a 6 miglia orarie. Sabato Cimaron è andata ulteriormente indebolendosi fino a diventare semplice depressione tropicale, in attesa di dissiparsi definitivamente, secondo le previsioni, entro la fine della giornata.

A cura di www.meteogiornale.it

In Primo Piano

04 NOVEMBRE ore 14:09

Ancora FREDDO su tutta l'Italia. Domani ritorna il bel tempo sull'Adriatico. Prossima settimana in compagnia dell'Alta Pressione

Sono cessate le precipitazioni da alcune ore sul medio e basso Adriatico irrivate ieri sera per una nuova discesa di aria fredda da NE. Nella notte appena trascorsa su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia si sono avute piogge sparse, qualche temporale e neve oltre i 500-600 metri ma tratti qualche fiocco è sceso a quote più basse specie nelle prime ore di questa mattina. FREDDO invece sulle regioni settentrionali dove si toccate punte di -2 o -4°C su molte regioni. Sul resto del Tirreno e Sud bel tempo. Domani tempo buono su tutta la Penisola. Tendenza ad aumento della nuvolosità su Liguria di Ponente, Toscana e Lazio con possibili brevi piovaschi. Possibili piovaschi anche tra Calabria e Campania in serata ma in miglioramento. Temperature in lieve aumento le massime, basse e stazionarie le minime per aria calda da NW. In seguito? Si apre una parentesi anticiclonica su tutta l'area Mediterranea e l'Europa Centrale che durerà almento fino al 12 Novembre con tempo soleggiato e temperature massime in lenta ripresa fin vero 18-20°C.
Soltanto le minime rimarranno abbastanza fredde di notte e al primo mattino specie sul Nord Italia. Per un nuova cambio significativo e dunque per una nuova discesa fredda bisognerà aspettare intorno al 19 Novembre quando un intenso impulso freddo dal Nord Europa potrebbe scendere fino alle nostra latitudini con risvolti interessanti. Al momento le probabilità di accadimento sono molto molto basse. Voi intanto seguite gli aggiornamenti...
RICERCA